Vuoi abbattere i consumi della tua casa, oggi e per sempre?

Mai come in Inverno le bollette diventano un inferno!

È il momento giusto per dare una svolta alla tua abitazione, al tuo benessere e al tuo portafoglio! Le Case Passive ti consentono di pagare per il riscaldamento e il raffrescamento quotidiano l’equivalente di un caffè al giorno. Meno di 400€ all’anno per un appartamento di 120 mq.

Questo è il momento ideale per l’Edilizia Passiva!

Hai visto schizzare alle stelle i costi dell’energia e vuoi correre ai ripari? Ottima decisione!

Gli equilibri geopolitici continuano ad essere, come ben saprai, estremamente tesi, con una crisi internazionale che si basa sempre di più sul controllo delle risorse energetiche e i prezzi di gas, benzina ed elettricità che non accennano ad abbassarsi.

Anzi. Come in un effetto domino, anche altre fonti di riscaldamento, come legna o pellet, stanno mantenendo rincari impressionanti, dal +40% al +140% rispetto all’anno scorso.

Questo è il momento storico ideale per abbattere i consumi a monte: metti un punto alla (vana) speranza di abbassamento dei prezzi dell’energia, rimanendo lì ad aspettare il miracolo e intanto continuando a spendere.

Puoi prendere in mano la situazione, e fare in modo di avere una casa che richieda sempre e comunque la minima quantità di energia possibile!

Solo così sarà possibile consumare e spendere pochissimo, tutelando l’economia familiare e rispettando l’ambiente.

Le Case Passive sono un’eccellenza alla portata di tutti

Lo Standard Passivhaus è l’eccellenza progettuale e costruttiva che garantisce il massimo efficientamento energetico e comfort abitativo, ma non per questo si tratta di una soluzione per pochi eletti o solo per ricchi. Anzi: si parla di investimenti che davvero vengono ammortizzati già dal primo mese di vita dell’edificio.

Come? Attraverso il principio del Cost Optimum, il perfetto punto d’incontro tecnico-economico. In tutta Europa (e quindi anche in Italia, sebbene in ritardo come al solito…) lo standard energetico minimo per le nuove costruzioni corrisponde alla fascia nZEB (nearly Zero Energy Building, cioè “Edificio a Energia Quasi Zero”).

E allora, perché si dovrebbe spingere così tanto oltre, fino a Passivhaus, se comunque l’Europa ci richiede solo di arrivare a nZEB?
Se l’ha detto l’Europa, nZEB sarà sicuramente uno standard di qualità, no? Beh considera che, migliorando la casa dal punto di vista energetico passando da nZEB a Passivhaus, sarà possibile disporre di una Casa Passiva che può arrivare a consumare ben il 50% in meno di una nZEB e addirittura il 90% in meno di una casa tradizionale! Tutto questo a fronte di un investimento comunque molto contenuto che, grazie all’abbattimento straordinario dei consumi, sarà ammortizzato già dal primo mese, garantendo negli anni un significativo risparmio. Se hai mai dovuto acquistare un’auto oppure una cucina, ti avranno certamente proposto dei modelli Top di Gamma che magari saranno risultati beni esclusivi e di lusso, forse poco accessibili… Ma non con Passivhaus! Il nostro Standard è nato e continua ad essere l’ Eccellenza alla portata di tutti, sostenibile e democratica.

Perciò non spaventarti se pensi che Passivhaus sia una cosa solo per ricchi! I ricchi già se la permettono, e possono abbellirla con numerose altre funzionalità, rendendola smart con la domotica e con sistemi intelligenti, con una scelta di materiali e componenti super pregiati… Ma quello che ti voglio dire è che, se la vuoi, puoi averla anche tu, senza sacrificare niente e soprattutto senza pensare che magari costa poco perché ha meno cose che funzionano, impianti più “tirati” che forse non riescono a riscaldare o a raffrescare bene la casa oppure oscuranti più “spartani” e che non ombreggiano adeguatamente. Non è così! Non è certo nelle cose essenziali che Passivhaus va a ottimizzare il rapporto costi-benefici: è proprio progettando in maniera diversa dalle “solite” scelte termotecniche e con un approccio più complessivo e dettagliato che si riesce a spostare i centri di costo, da impianti sovradimensionati perché altrimenti la casa non è confortevole a invece un involucro sempre più efficiente, senza necessariamente che la casa debba costare alla fine di più!


Non serve sovradimensionare gli impianti solo perché non si sanno progettare i dettagli e non si ha un approccio integrato alla progettazione!

Anche nell’efficientamento energetico è doveroso fare delle distinzioni, perché non tutte le soluzioni sono uguali.

Troppo spesso viene ancora oggi proposto un modello di efficienza energetica superato e figlio della stessa vecchia concezione della gestione dei consumi: continuano ad essere effettuate progettazioni basilari, e poi vengono introdotti impianti costosi e sovradimensionati, fotovoltaici o geotermici ad esempio, che vanno a compensare isolamenti progettati male, spifferi o inconvenienti termici non gestiti a monte. Si progetta in maniera standard, e poi si impiegano impianti che, proposti come sostenibili, mantengono consumi energetici ancora molto elevati. E anche se si decidesse di coprire il fabbricato di fotovoltaico per “azzerare le bollette”, in linea di principio l’intervento NON sarebbe sostenibile – basta che si rompa qualcosa, che sia il compressore della pompa di calore o l’inverter dell’impianto fotovoltaico, per rimanere al freddo o al caldo e soprattutto con bollette stratosferiche!

Perciò, la prima regola è NON consumare, o consumare il meno possibile, e solo dopo possiamo coprire il fabbisogno energetico residuo con impianti e fonti rinnovabili. Ecco, lo Standard Passivhaus parte proprio da questo principio, ribaltando completamente la questione.

L’impianto diventa il supporto integrativo di una progettazione e di una realizzazione condotte con estrema cura e attenzione. Con il nostro metodo un impianto fotovoltaico di minime dimensioni è più che sufficiente a generare tutta l’energia necessaria a far funzionare edifici anche di vasta metratura. Come?

  1. Ottimo isolamento dell’involucro edilizio che ha il compito di isolare termicamente il pavimento, le pareti, il tetto e le superfici vetrate mantenendo la temperatura interna costante;
  2. Infissi altamente performanti (generalmente finestre con tripli vetri basso emissivi e telai ben coibentati)
  3. Assenza di ponti termici, cioè minimizzare le discontinuità nell’involucro (ad esempio nell’installazione dei serramenti);
  4. Tenuta all’aria dell’involucro. L’edificio deve essere completamente isolato per evitare dispersioni di calore. Dovrebbe essere possibile tracciare con una matita una linea di contorno dell’ambiente riscaldato dell’edificio senza mai sollevarla dal foglio.
  5. Ventilazione meccanica controllata VMC con scambiatore di calore che copre per intero il minimo fabbisogno energetico di una Passivhaus. La VMC permette un costante ricambio dell’aria senza aprire le finestre. L’aria interna consumata viene estratta e convogliata in uno scambiatore di calore che qui preriscalda (o preraffredda in base alla stagione) l’aria pulita che viene prelevata dall’esterno e poi immessa nell’edificio.

Con una Casa Passiva potrai non solo risparmiare enormemente in bolletta, ma raggiungere una vera e propria indipendenza, non solo energetica, ma anche tecnico-economica. Puoi così ridurre i costi di manutenzione di pannelli e sistemi impiantistici, e ogni pensiero di malfunzionamento o contrattempo: anche in caso di black-out prolungato continueresti a vivere a meraviglia in un ambiente ottimamente temperato, sano e ventilato!